L’approccio verso la montagna si è trasformato notevolmente negli ultimi anni, sia per il sempre crescente numero di persone che la frequentano, sia per i motivi economici di sfruttamento del territorio.
Le conseguenze sono un considerevole aumento dell’antropizzazione (costruzione di case per villeggiatura, impianti di risalita per lo sci, infrastrutture, ecc..) e una minore consapevolezza del rispetto che la montagna richiede, oltre che da parte di chi la frequenta per turismo o sport anche da parte di chi ci vive e la sfrutta economicamente.
I social e i media inoltre alimentano un approccio immediato e “facilitato” che,favoriscono comportamenti di emulazione con conseguenti sofraffollamenti di alcune località turistiche o comportamenti non corretti verso i rischi insiti nell’andare in montagna.
In questo contesto anche iniziative che prestano attenzione all’ambiente, come interventi di land art o concerti in quota, devono essere intraprese con grande attenzione per l’impatto che portano.
Premi:
Special Mention Urbanistica Institute Awards 2023
The approach to the mountains has transformed considerably in recent years, both due to the ever-increasing number of people who frequent it and for the economic reasons of exploitation of the territory.
The consequences are a considerable increase in anthropization (construction of holiday homes, ski lifts, infrastructures, etc.) and a lower awareness of the respect that the mountains require, not only from those who frequent it for tourism or sport even by those who live there and exploit it economically.
Social media and the media also fuel an immediate and "facilitated" approach which encourages emulation behavior resulting in overcrowding in some tourist locations or incorrect behavior towards the risks inherent in going to the mountains.
In this context, even initiatives that pay attention to the environment, such as land art interventions or concerts at high altitude, must be undertaken with great attention to the impact they bring.